lunedì 19 marzo 2012

Luigi Viale, con un “paso doble” da Interdis a Despar finisce nel gruppo Finiper: va in soffitta un’insegna storica del mercato della DO

Finisce un’era per la DO piemontese. I punti vendita del Gruppo Luigi Viale finiscono la loro corsa sul mercato italiano alla luce dell’accordo di partnership che è stato appena siglato con il Gruppo Finiper – Unes. Accordo di partnership che viene spiegato al mercato come miglior ottimizzazione dei costi logistici e di gestione, vero problema della Do attuale, ma di fatto è la soluzione ad una situazione che molti fornitori vivevano con sofferenza da diversi anni. Il Gruppo Viale sino a dieci anni fa era un piccolo gioiello della distribuzione Piemontese, facente parte di una Holding tra il mercato immobiliare e quello dolciario. Tutto ha sempre “filato liscio” sino alla discussa acquisizione del Gruppo Onda Market in Lombardia. Entrambi appartenenti al mondo Interdis, era apparentemente una acquisizione semplice, ma così non fu: gli errori di gestione furono macroscopici, l’azienda che sino a quel momento aveva gestito con prudenza una piccola rete di Superstore “diretti” creò il panico nella gestione del mondo affiliati, vero patrimonio di Onda Market. Vi fu un “fuggi fuggi” iniziale con alcuni soci che passarono rapidamente nelle file del Consorzio Europa (Sigma), la gestione degli assortimenti cambiò radicalmente e soprattutto a livello finanziario questa operazione creò problemi sin dall’inizio. Sono 5 anni che i fornitori si lamentano dei pagamenti del Gruppo, situazione che metteva in imbarazzo il mondo Conad, storicamente puntualissimo, per i ritardi nella soddisfazione dei pagamenti che accusavano i fornitori e che denunciavano nei momenti di trattativa nei rinnovi all’interno della Centrale Sicon. Le voci che Viale fosse una centrale a rischio erano moltissime, anche se nessuno era disposto a scommettere un centesimo su un fallimento di un nome così noto e storico. Renato Viale ha trovato la soluzione: la partnership con Finiper sotto il cappello Unes è la via di uscita migliore ad un problema che il figlio Luigi non ha saputo portare fuori dalle sabbie mobili di una gestione complicata dopo la funesta acquisizione. La situazione curiosa è quella legata ai contratti: solo pochi mesi fa (Dicembre) il Gruppo Viale usciva da Interdis assieme ad altri transfughi per approdare in Centrale Italiana dalla sponda Despar, ed oggi si scopre che Unes ha fatto un grande affare ad entrare in partnership con un Gruppo che porta in dote non uno, ma due contratti recentissimi. Rimangono aperte due domande: la prima è legata agli sviluppi di quella che oggi viene chiamata “partnership”: ci sarà acquisizione? La seconda è legata alla sorte dei fornitori creditori: saranno soddisfatti al 100% di ciò di cui hanno diritto? Abbiamo ricevuto il saluto di congedo di una persona che ha lavorato per anni nel Gruppo, prima Onda Market poi Viale: una e-mail dove si salutavano le persone con cui aveva lavorato per anni e le ringraziava. Non un accenno a ciò che ha dovuto subire a livello personale negli ultimi anni, dagli idilli di Onda alle problematiche quotidiane dopo l’acquisizione. Da parte nostra un sincero in bocca al lupo a queste persone che con la loro serietà fanno grande il nostro Paese.

Fonte: gdonews

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